Biografia

Valentino Mancino, all’anagrafe Antonio Ruggero Mancino, nasce a Milano il 4 luglio 1941.

Inizia gli studi musicali con l’interessamento del M° Aldo Maietti, il più grande compositore di tango italiano (noto negli anni 50 con pezzi come: Amico tangoUna fiorCanaria etc. portati al successo dall’orchestra Angelini e i suoi cantanti, ma altrettanto famoso in Argentina per i suoi tanghi sinfonici).

Valentino... a 20 anni
Valentino… a 20 anni

Sotto la guida della prof. D’Aschieri e il prof. D’Angella, poi, sostiene i primi esami al Conservatorio G. Verdi e inizia a prepararsi per affrontare l’esame dell’ottavo anno di pianoforte.
Nel frattempo si esibisce con gruppi musicali e ciò lo allontana sempre di più dagli studi pur dandogli modo di acquisire una grande esperienza del mondo della musica da ballo.

Il primo gruppo musicale di un certo rilievo, alla fine degli anni ‘50, si chiama BABY LUNA: cinque ragazzi che suonano con passione le canzoni più famose del momento; in quel contesto Valentino si scopre anche cantante (con un’anima rock) e presto diventa il vocalist-pianista di riferimento del gruppo

Il primo impegno di lavoro importante arriva con l’Orchestra di Fausto Rinaldi in Grecia. I locali dove l’orchestra si esibisce sono i migliori da Salonicco ad Atene fino a divenire orchestra di punta all’Asteria, senz’altro il più celebre locale di Atene e dell’intera Grecia. Qui le esibizioni si svolgono alla presenza di clienti di prestigio (come Onassis, il M. Teodorakis, alcuni dignitari del governo e tutto il bel mondo di Atene).

Dopo più di un anno l’Orchestra rientra in Italia per esibirsi in locali come: il Canadian di Cortina d’Ampezzo, il Casinò La Zagara di Taormina, la Cabala-Hosteria dell’Orso di Roma (dove si incontrano divi mondiali: Liz Taylor, Brigitte Bardot, Linda Christian, i personaggi della Dolce Vita romana italiani e stranieri) e il Lido dei Ciclopi ad Acitrezza (CT).

Agli inizi degli anni ‘60, Valentino costituisce un nuovo gruppo musicale: I VALENTINO’S, un quartetto con il noto chitarrista Pippo Cosumano e con questo gruppo riprende a girare per il mondo lavorando nei locali più alla moda come il Gallery a Milano, la Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi, il Jolly Club a Firenze, facendo anche da seconda orchestra a nomi come Fred Bongusto, i 5 di Lucca, Bruno Martino, Pier Brown.

Il primo contratto in Portogallo è a Ophir, vicino a Oporto, in un grande Hotel, dopodiché inizia un periodo abbastanza lungo che si svolge al Carousel Club presso l’Hotel Ritz di Lisbona.

Da lì in poi, Valentino viene invitato come vedette a trasmissioni televisive del sabato sera, riceve richieste per grandi feste nelle varie università del paese, galà e meeting fino ad ottenere una lunga tournée teatrale con i Brutos

Al rientro in Italia, un po’ all’avventura, Valentino ed un gruppo di colleghi danno vita a una nuova band, che ottiene un contratto per il locale Tangage di Casablanca, in Marocco. Si fermeranno in questo paese per oltre un anno, suonando per diversi mesi all’hotel Tour Hassan di Rabat, ma anche esibendosi presso la corte dell’allora Re Hassan II e a Fes per il fratello del Re.

Tornato in Italia, Valentino viene richiesto come pianista-cantante dall’Orchestra di Umberto Benny con la quale collabora per una decina d’anni esibendosi nei grandi dancing nella zona di Milano (Trianon, Blu Notte, Punta dell’Est, Triennale, Old Fashion), sulla riviera romagnola (Jolly Dancing a Miramare di Rimini, Savioli a Riccione, Eden Rock a Gabicce Monte, Club 99 a Pinarella di Cervia) e sulla riviera ligure (il Covo di Finale Ligure).

Valentino e l’Orchestra di Umberto Benny hanno lavorato anche a Parigi per quasi un anno, tra il 1967 e il 1968.

Negli anni ‘70-’80 Valentino ricompone diversi gruppi musicali con organici importanti, fino a 8 elementi. Lavora molto in Italia, in dancing e night club importanti come il William’s, il Music Hall Oasi di Lazise sul Lago di Garda, il Cecille Casinò a Lugano e il Casinò di San Remo. Rimane anche molto tempo all’estero: a Marsiglia presso il club Annabelle e al Maxim di Ginevra (del grande musicista Bob Azzam)

Alla fine degli anni ‘70 inizia l’attività di pianista-cantante nei piano bar. Viene ingaggiato dal Top Town (prestigioso night club di Milano) e vi rimane a lavorare come artista di base per 20 anni, fino al 2000, e dove periodicamente è affiancato da ospiti, cantanti e strumentisti.

Finita l’esperienza del Top Town prosegue l’attività in vari piano bar, ristoranti, club, meeting in grandi alberghi, attività che tuttora prosegue.

Valentino e Cocky Mazzetti
Valentino e Cocky Mazzetti

Valentino Mancino è stato anche autore per diversi interpreti importanti: Rita Pavone, Orietta Berti, Little Tony. Toni Dallara, il tenore Lorenzo Marroccu, ma è con Cocky Mazzetti che scrive la maggior parte delle sue canzoni, pubblicate con le Edizioni Musicali BANG BANG di Giorgio Oddoini. Tale produzione è raccolta in sei pubblicazioni:
– Incomincio con un caffè?
– Il meglio di Cocky Mazzetti
– Musica
– Ricordo ancora una canzone
– I grandi successi
– Anima latina
– Lontano nel cielo.
Cocky Mazzetti e senza dubbio la più importante interprete delle canzoni di Valentino Mancino, oltre che sua compagna di vita per oltre 40 anni